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Sanremo 1983
A presentare la XXXIII edizione del Festival viene chiamato Andrea Giordana, ma la RAI intende lasciara la propria impronta su Sanremo e impone che ad affiancare il conduttore ci siano le tre presentatrici di Discoring. Isabel Russinova ricoprirà un ruolo di primo piano ma si beccherà dai giornalisti il soprannome di "Paperova" per la non spigliatissima conduzione, mentre Emanuela Falcetti e Anna Pettinelli, avranno spazio solo per presentare gli ospiti.
Per la prima volta è possibile ascoltare in stereofonia le canzoni del Festival: basterà sostituire all'audio del televisore il segnale trasmesso da Rai Stereo Due.
Sulle note della sigla Superleo scorre un filmato a disegni animati che vede come protagonista il personaggio eletto a mascotte della manifestazione del 1983
Franco Battiato, in riviera a seguito della sua protetta Sibilla, propone il ritorno dell'orchestra. Si scontra però con un Gianni Ravera assolutamente repentorio: "L'orchestra?" dice "Non è possibile, ci vorrebbero troppi soldi e troppo tempo per organizzarla". E non è il solo ad essere contrario: i discografici, alla vigilia del Festival, chiedono addirittura l'esibizione in playback di tutti i cantanti in gara. Ancora una volta si arriva ad un compromesso: gli artisti potranno scegliere di esibirsi in playback oppure dal vivo sulla base musicale. Per la serata finale quasi tutti scelgono di esibirsi in playback con la sola esclusione di Gianni Nazzaro, Ami Stewart, Toto Cutugno e Gianni Morandi.
Solo il quotidiano il Giorno era riuscito ad indovinare in anticipo il vincitore del Festival. Fin dalla prima serata Tiziana Rivale aveva fatto registrare i punteggi più alti, ma nessuno avrebbe puntato sulla sua vittoria, anche la stessa casa discografica WEA viene colta di sorpresa e del tutto impreparata avendo stampato solo 3000 copie del disco, e inoltre, Tiziana Rivale non ha un 33 giri pronto per sfruttare il successo
Lo stesso stupore per il secondo posto di Donatella Milani
L'affermazione di due sconosciute scatena polemiche e lo stesso Gianni Ravera si dichiara perplesso e insoddisfatto nel vedere due debuttanti ai primi due posti. Il giorno dopo il Festival parte una ben organizzata campagna di stampa per delegittimare il responso della giuria ufficiale e accreditare al contrario quello del voto Totip, che segnerà i rimanenti Festival degli anni 80. Quella del Totipi è presentata come una classifica informale per vedere se il giudizio del pubblico è conforme al risultato ufficiale.
Nel corso di Domenica In che per la prima volta trasmette da Sanremo, vengono annunciati i risultati dell'inedita consultazione: il responso del Totip consegna la vittoria all' Italiano di Toto Cutugno e il secondo posto a Gianni Morandi. E' una prova generale, ma il sistema funziona, e i risultati messi a confronto contribuiscono a costruire il consenso popolare nei confronti del cambio di votazione del Festival di Sanremo.
Edited by barbarellasky - 22/3/2011, 16:15
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