Nocciola

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Samurai errante

    Group
    MODERATORE
    Posts
    5,148
    Location
    Terni

    Status
    Offline

    colpo-della-strega




    Nocciola Vildibranda Crapomena, o semplicemente strega Nocciola (Witch Hazel in originale, oggi Wanda Witch) è un personaggio Disney ideato, per i fumetti, dal cartoonist Carl Barks, che lo riprende dal suo omonimo personaggio realizzato per il cartone animato Trick or Treat (1952), per la regia di Jack Hannah. È fra i pochi personaggi in tutta la banda Disney ad avere 5 dita invece di 4.

    hazel1



    Le origini
    L'esordio nei fumetti della vecchia strega avviene sul n.26 di Donald Duck del Novembre dello stesso anno con il titolo Paperino e le forze occulte (Trick or Treat in originale, proprio come il corto in questione) e, nella sua prima edizione italiana sul Topolino 56 del 10 dicembre 1952, ambientata a Carnevale e non nell'americano Halloween. Certo alcune gag e situazioni vengono perse, ma ciò che aiuta il traduttore e adattatore della storia (Guido Martina) è la vicinanza tra le due feste.
    La storia si svolge in quel di Paperopoli e vede Nocciola a cavallo della sua fida scopa Belzebù terrorizzare spietatamente gli abitanti della città, in particolare Paperino, generando, così, un gran numero di divertenti gag. Il suo look è decisamente classico: capelli molto chiari, quasi bianchi, completo nero e cappello dello stesso colore, si accompagna da una gran quantità di mostri, tanto che la Western Publishing decide di censurare la storia di Barks, che è così costretto a tagliare scene e mostri ritenuti eccessivi per i lettori dell'epoca.
    Nella versione a cartoni animati dello stesso anno, il look di Nocciola è un po' diverso: appare più bassa, con folti capelli biondi (che si scopriranno poi essere una parrucca) ed un grande naso rosso ed indossa un vestito da strega viola, con mantello e cappello neri. In questa versione Nocciola se la prende solo con Paperino, per aiutare Qui, Quo e Qua (gli unici che hanno subito capito che è una strega) ad avere i loro dolcetti e vendicarsi degli scherzi fattigli proprio da Paperino che vuole tenerseli per sé. Dopo un fallito tentativo (dovuto al fatto che Paperino l'ha sentita mentre lo chiamava "Pollastro"), Nocciola riesce ad aprire la porta della dispensa e dare ai nipotini i loro dolci.

    l dinamico duo Chendi-Bottaro
    Da allora il personaggio è stato piuttosto trascurato dagli autori americani, per trovare, però, terreno fertile in Italia dove la coppia di autori Chendi-Bottaro propone a Mario Gentilini, allora direttore di Topolino, una storia con cui sfruttare il personaggio. Nasce così Paperino e l'aspirapolvere fatato, edita per la prima volta sugli Albi d'Oro n.13 del 1956, in cui la fattucchiera inizia ad ingentilire il proprio carattere e, soprattutto, fa la sua seconda apparizione ufficiale al mondo dopo l'esordio barksiano.
    La coppia di cartoonist nostrani la utilizza poi come personaggio malvagio nella grande parodia Il Dottor Paperus, del 1958, dove insieme a Mefistofele e a uno stuolo di mostri, che Bottaro sembra riprendere dai demoni disegnati da Angelo Bioletto ne L'Inferno di Topolino, dona al vecchio Paperino/Paperus la perduta giovinezza nel tentativo, alla fine fallito, di far durare ancora la terribile guerra tra la Masnada de Bassotti e il regno di Paperone. La parodia termina con Mefistofele che precipita all'inferno, mentre la sorte di Nocciola rimane avvolta nel mistero.
    Nella continuazione del Dottor Paperus Paperino e il seguito della storia, Mefistofele riprova a far scoppiare la guerra con la complicità di Nocciola, che si trasforma in una bella papera mora per sedurre Paperus (cui ridà la giovinezza) e rapisce Margherita facendo ricadere la colpa sui Bassotti. Alla fine, però, tutti i suoi incantesimi finiscono e la pace ritorna. Questa volta non è Mefistofele a subire il castigo ma proprio Nocciola; per punirla del suo fallimento Mefistofele convince Satana a far sì che la strega passi per l'eternità a cercare senza successo di convincere il menestrello Pippo (e i suoi discendenti) che lei è una strega.
    Nel n.236 di Topolino del 5 giugno 1960, ecco la storia Pippo e la fattucchiera, con Nocciola che si trasferisce a Topolinia per tormentare il povero Pippo, unico in tutta la città, anzi nel mondo intero, a non credere che questa simpatica vecchietta sia una strega. Crede, infatti, che Nocciola non viaggi a cavallo di una scopa volante, ma sotto un elicottero che trasporta, per mezzo di fili invisibili, una semplice scopa di saggina.
    Sarà poi lo stesso Chendi a fornire ulteriori dettagli sulla simpatica strega, ad iniziare dal lungo nome completo, per passare poi al luogo di residenza, il Paese delle Streghe, e alla data di nascita, l'817 a.C.!

    pippo+strega+nocciola+coniglio



    Nel frattempo negli USA...
    Spesso utilizzata come controfigura della befana nelle copertine del settimanale di punta di casa Mondadori proprio per la sua mitezza, la simpatica vecchina ha poi avuto una nuova fortunata stagione negli Stati Uniti, dove prima Harvey Eisenberg riprende una delle innumerevoli Hazel disperse per la letteratura e i fumetti americani nelle storie degli anni sessanta di Cip e Ciop, quindi tocca allo sceneggiatore Vic Lockman riproporla ufficialmente in una serie di brevi storie, iniziando da Strega Nocciola e Belzebù - I trucchi di Halloween, disegnata da un Tony Strobl in gran forma ed edita per la prima volta sul Walt Disney's Comics and Stories n.291 del 1964.
    Sempre in questo periodo, però, Nocciola deve abbandonare il suo nome originale (Hazel Witch) per passare all'attuale Wanda Witch. Questo perché la Western deteneva i diritti di un'altra Hazel, da noi nota come Diega la strega, creata da Marjorie Henderson Buell per le avventure di Little Lulu.
    Soprattutto nelle storie americane, comunque, la vecchina a volte ha incrociato la strada anche con Maga Magò, che vive in un non ben precisato bosco (non si sa bene se dalle parti di Paperopoli o di Topolinia) e con la strega napoletana Amelia, scambiandosi, in un caso, gli obiettivi: a Nocciola il tentativo di recuperare la Numero Uno di Paperone e ad Amelia quello di convincere Pippo dell'esistenza della magia.[2]
    Curiosità finale: nella storia Pluto a cavallo di una scopa, sul Topolino 508 del 1965, disegnata da Strobl, Pippo, incontrando la strega Nocciola, si spaventa e fugge a gambe levate. Ciò è stato possibile perché in quel periodo le storie italiane non varcavano ancora l'oceano per arrivare nella patria della Disney.

    Fonte: Wikipedia



    Edited by kusarigama_sensei - 22/2/2012, 22:41
     
    Top
    .
0 replies since 22/2/2012, 09:21   1887 views
  Share  
.