Don Rosa

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    Samurai errante

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    Gioachino "Keno" Don Hugo Rosa, meglio noto come Don Rosa (Louisville, 29 giugno 1951), è un fumettista statunitense.
    È un famoso autore e disegnatore disneyano di origini italiane, particolarmente specializzato nelle storie riguardanti Zio Paperone, Paperino e tutta la famiglia dei paperi.
    Il nome Keno, è stato ereditato dal nonno Gioachino Rosa, emigrato negli Stati Uniti da Maniago, una cittadina in provincia di Pordenone all'inizio del XX secolo: questi aveva accorciato il suo nome prima in Chino e poi in Keno per renderne più semplice la pronuncia in inglese. L'artista non ha mai nascosto il suo amore per l'Italia ed anzi è sempre andato orgoglioso delle sue radici, e conserva ancora numerosi cimeli del nonno italiano, tra i quali un baule, che è diventato quasi un marchio di fabbrica, inserito anche nelle sue storie (è il baule pieno di adesivi e ricordi di Zio Paperone). Prende infine il secondo nome dal padre, Hugo Rosa.

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    Don Rosa ha sempre amato disegnare: imparò a disegnare fumetti prima di imparare a scrivere. Considerava tuttavia i disegni semplici illustrazioni per poter raccontare una storia. I suoi fumetti preferiti durante la sua crescita furono ovviamente "Uncle Scrooge" della Western Publishing e "Superman" della DC Comics.
    Si iscrisse all'Università del Kentucky nel 1969 e si laureò nel 1973 con un "Bachelor of Arts" in ingegneria civile.

    Nel 1985 Don Rosa trovò un fumetto Disney pubblicato dalla Gladstone (la prima casa editrice a pubblicare i fumetti Disney dopo gli anni settanta) nella vetrina di una piccola fumetteria e lui, che fin dall'infanzia era un appassionato di fumetti Disney e un grande fan del fumettista Carl Barks (1901-2000), immediatamente contattò l'editore, Byron Erickson, e gli disse che era l'unico Americano nato per scrivere e disegnare le storie di Zio Paperone. Byron chiese a Don Rosa di produrre e consegnargli una storia e questi iniziò a scrivere e disegnare la sua prima storia con i paperi: Zio Paperone e il figlio del sole.
    Don Rosa lavorò per la Gladstone fino al 1989. Si licenziò poi perché la Gladstone non gli voleva restituire le tavole originali delle sue storie. Questo era inaccettabile per Don Rosa perché le tavole gli servivano per venderle. Senza i proventi delle vendite delle tavole non riusciva ad arrivare a fine mese.

    Dopo aver realizzato alcune storie per la casa editrice olandese Oberon, venne assunto dagli editori di un giornale a fumetti americano di nome DuckTales (che pubblicava le storie dell'omonimo cartone animato). Don scrisse solo una storia per questa casa editrice (Back in Time for a Dime), poi interuppe la sua collaborazione con questa.

    In seguito Don Rosa scoprì che la casa editrice danese Egmont (allora Gutenberghus) stava ristampando alcune sue storie e ne voleva di più. Don venne assunto alla Egmont nel 1990 insieme a Byron Erickson, il suo ex editore alla Gladstone.

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    La Saga di Paperon de' Paperoni
    Nel 1991 l'Egmont gli commissionò la realizzazione della Saga di Paperon de' Paperoni (The Life and Times of $crooge McDuck), la sua opera più importante. Essa è un lungo progetto con il quale ha narrato, in dodici corposi capitoli, la vita e le opere del papero più ricco del mondo, basandosi su un lungo lavoro di ricerca e documentazione sulle opere di Carl Barks (il padre di buona parte della famiglia dei paperi e in particolare di Zio Paperone), e di altri importanti autori storici, creando una saga unica e curatissima nei minimi particolari.
    Per svolgere l'intero lavoro, commissionato dall'editrice danese Egmont, Rosa ha impiegato anni di studio e raccolta del materiale, per poi cimentarsi nella lunga saga di ben 212 tavole, che è costata altri due anni di lavoro per essere disegnata.
    Parallelamente realizza a richiesta l'albero genealogico dei paperi.
    Don Rosa è, infatti, considerato il più importante artista Disney dai tempi di Carl Barks, da lui venerato, e del quale è generalmente considerato in qualche modo l'erede, perlomeno dal punto di vista narrativo.

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    Il ritiro
    Nel 2008 Don Rosa viene operato agli occhi. Il 2 giugno 2008, nel corso di un'intervista a Danish Komiks.dk fair, Don Rosa dichiara di volersi ritirare. Nel 2011 partecipa al Torino Comics

    dr5



    D.U.C.K.: la dedica di Don Rosa a Carl Barks
    In quasi tutte le sue storie si può trovare nella prima tavola (solitamente nella vignetta d'apertura) una dedica proprio al maestro Carl Barks che, a detta di Rosa stesso, gli ispira ogni singola tavola.
    La dedica consiste in una sigla, "D.U.C.K.", che non solo significa "papero" in inglese, ma è anche l'acronimo di Dedicated to Uncle Carl by Keno, ovvero "Dedicato allo zio Carl da Keno", dove Keno è il secondo nome di Rosa. La sigla è solitamente camuffata nel disegno (le vignette di Rosa sono dettagliatissime, cosicché trovare la sigla risulta estremamente difficile) per evitare di rompere l'armonia dell'illustrazione (e per scampare alle modifiche degli editor che curano le sue storie).

    Fonte: Wikipedia
     
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