Posts written by SimonPPC

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    Altri tempi dove non era la grafica che la faceva da padrone ma la giocabilità!
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    Non lo avevo mai visto.
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    Il progetto no-profit “Riviste & Videogiochi” si pone l’obiettivo di riportare in vita le retro-riviste informatiche e di videogiochi, attraverso scansioni in alta risoluzione, con un editing curato e senza l’aggiunta di watermark. Così facendo, cercheremo di realizzare il sogno più ambito dai videogiocatori orientati a gusti squisitamente retrò: il poter leggere liberamente in formato digitale ogni rivista italiana uscita in edicola. Con questo progetto, inoltre, vorremmo avvicinare non solo i nostalgici ma anche gli appassionati delle nuove generazioni, desiderosi di ripercorrere le tappe storiche più significative dell’informatica e dei videogiochi, l’evoluzione degli stessi, i flop, le curiosità e gli aneddoti legate a questo mondo… Una sorta di macchina del tempo fatta di articoli, immagini e recensioni di 20 anni di emozioni… che verrà arricchita anche con materiali e testimonianze inedite di quelli che la storia dei videogiochi l’hanno raccontata. Noi siamo pronti per questo viaggio!!!
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    Salve a tutti

    riporto qui la mia testimonianza su ciò che mi è accaduto...

    Primo giorno: (Venerdi 6 Febbraio 2015)
    Mi alzo alle 5:40 come ogni venerdi per andare a lavorare,
    faccio colazione e con calma mi vesto...
    Prendo l'ascensore e arrivato al pian terreno le porte si aprono,
    li ecco la sorpresa l'acqua lambiva il primo gradino di tre della
    scala che porta verso l'uscita... Dal portone a vetro vedo illuminata
    dai lampioni della strada l'acqua di mare scorrere in direzione della campagna.
    Torno su, recandomi sul balcone per vedere la situazione in cortile,
    l'acqua aveva gia raggiunto quasi metà gomma dell'auto...
    Sveglio mia mamma, prendo gli stivali, le scarpe antinfortunio e scendo.
    Metto i piedi in acqua facendo attenzione a non scivolare sul marmo sommerso.
    Apro il portone non mi guardo nemmeno in giro, faccio solo attenzione a non cadere.
    L'acqua copre quasi interamente i miei stivali, devo camminare piano.
    Il cancello carraio elettronico per fotuna funziona e mi dirigo lentamente
    verso l'auto.
    Apro la portiera che sfiora il pelo dell'acqua.
    Salgo e prego che vada in moto.
    Per fortuna l'auto si avvia.
    Con la luce dei fari vedo l'acqua che forma diversi mulinelli.
    Muovendomi verso il cancello vedo l'onda della mia auto colpire i pistoni una volta
    che mi sono fermato.
    Col telecomando aziono il cancello, ma sono troppo lontano e devo scendere a piedi nuovamente
    per farlo aprire.
    Facendo mente locale penso hce non posso dirigermi verso il paese a fianco del mio,
    in quanto sarà messo sicuramente peggio del mio visto che in caso di mareggiate è quello
    che viene colpito sempre di più.
    Mi muovo e scendendo in strada sembra di guidare in un torrente.
    La corrente si muove intorno a me.
    Alzo gli abbagliatni per vedere meglio.
    Rami semisommersi vengono identificati dalla corrente che ne delinea i contorni.
    In fondo alla via l'acqua ha raggiunto la campagna, ho percorso gia 500 metri con circa 45 cm di livello.
    Svolto a destra mi aspettano 3 km circa di strada prima di una svolta a sinistra
    per poter pensare di arrivare in un punto dove l'acqua non sarà ancora arrivata.
    Passando ai lati di una casa suono il clacson per poter svegliare/avvisare gli eventuali occupanti
    vedendo la loro auto parcheggiata sulla strada.
    Sulla strada i cassonetti sono stati spostati dalla forza delle onde e dal vento
    che tra l'altro ha abbattuto alcuni alberi. La strada risulta quindi ostruita e devo percorrere
    un tratto contromano per poter circolare.

    Arrivo in un punto dove l'acqua non c'è più.
    Incontro un furgone della Protezione Civile che mi impedisce l'avanzare.
    Mi fermo, tiro giù il finestrino e con il braccio di fuori li chiamo.
    Scendono un maschio e una femmina e mi chiedono:
    Lei dove vuole andare?

    Io rispondo: A lavorare e portare in salvo l'auto.

    P.C.: Non poteva passare di la?

    Io: La strada era sbarrata (ero contromano) ci sono le transenne, un albero è caduto.
    P.C.: Come è la situazione?

    Io: E' tutto allagato!

    P.C.: Noi siamo qui da 45 minuti e abbiamo l'ordine di non lasciare entrare nessuno.

    Io: Come sono le strade più avanti? (spiegandogli il percorso che intendo fare.)

    P.C.: Non siamo sicuri, da dove veniamo noi è in ordine. Aspetti che spostiamo il furgone e la lasciamo passare.

    Io: Grazie mille!

    Da li in poi non ho avuto problemi ho percorsa la SS 16 Adriatica in direzione Rimini senza problemi
    o allagamenti...

    Una volta arrivato al lavoro (in ritardo purtroppo) ho telefonato a mia mamma calmandola che sono arrivato sano e salvo.
    Le ho detto di stare tranquilla, noi abitiamo al terzo piano e se dovesse arrivare la protezione civile
    per evacuarla di prendere le sue cose.
    Dal lavoro ho telefonato alcune volte per sapere la situazione e gia verso le 11 l'acqua si stava ritirando.
    Però mia mamma mi ha detto che siamo senza luce e senza acqua.

    Finisco di lavorare alle 15:15 e torno a casa provando a passare per il paese accanto,
    come supponevo li è stato un vero disastro, 1 metro e mezzo d'acqua ha sommerso tutto, il paese è stato evacuato
    con i gommoni dai vigili del fuoco...

    Faccio inversione e mi dirigo all'altro ingresso per il mio paese.
    La protezione civile ha il furgone a circa 2 km prima del mio paese e prima di un ponte che sovrasta il fiume Savio,
    li comunica agli autisti la situazione... Io sentendo in anticipo cosa dovevano dire sorpasso il furgone
    senza aspettarli... Il tipo dall'altra parte della strada mi urla: "Dove Vai!"
    e io rispondo "A casa!"
    A me importava poco che il ponte fosse chiuso, io abito prima.

    Una volta arrivato a casa vedo i danni che l'acqua ha provocato...
    Garage eccetera tutto sommerso, i pian terreni (negozi e appartamenti) invasi da fango/sabbia e detriti.
    Parcheggio l'auto di fronte al cancello che non si apre per mancanza di corrente.
    Salgo, per fortuna almeno l'acqua era tornata, mangio e sento un pò mia mamma cosa ha fatto.
    Ha provato per tutto il giorno a contattare il centro Enel per telefono senza esito, problemi in tutta italia.
    Io provo a sentire con l'amministratrice del condominio per capire la situazione e come muovermi.
    Lei risponde con tono scocciato come suo solito e contatta un altro elettricista in quanto il nostro
    è rimasto sommerso anch'esso nel paese a fianco.
    Questo elettricista è stato molto gentile, per telefono ha chiesto i nostri problemi e capito che era
    solo l'enel che poteva intervenire. Ha contatto suo fratello che lavora appunto all'enel e segnalato la mia zona.
    Scendo per verificare i contatori (come immaginavo tutto spento nel condominio)...
    Chiedo ad altri vicini e la corrente in alcuni palazzi c'è in altri invece no.
    Mi dicono anche che non si era visto anche nessuno nel nostro paese, solo chi si occupava della rimozione
    degli alberi caduti dalla potenza del vento che aveva raggiunto dalle stime anche 120 km orari.
    Risaliamo a casa e la temperatura in casa aveva gia raggiunto i 15 gradi... Mia mamma un pò in pensiero per freezer e frigor
    (le nostre scorte di carne ecc)...
    Finalmente verso le 18 (dopo 15 minuti e più di attesa) riesco a parlare con un operatore enel che mi fa le solite domande di routine,
    senza immaginare che io fossi al buio alla luce di candele e torcie in cerca di codici POD e quant'altro.
    Non era ancora arrivata nessuna segnalazione dal mio paese.
    Verso le 19:30 Scendo per aprire il mio cancello e portare l'auto all'interno e incontro il tecnico Enel
    e gli spiego la situazione, il tipo non riesce a capire perchè siamo senza corrente,
    prova a girare per il paese e verificare dove vi fosse e dove no.
    (difficile in un paese di mare in inverno non ci abiata nessuno).
    Ormai stanchi e infreddoliti senza più energie siamo andati a dormire alle 21:30.

    Secondo Giorno: (Sabato 7 Febbraio 2015)
    Mi sveglio verso le 3:30... La corrente ancora manca e fa freddo 13 gradi sopra al mio letto.
    Vado a vedere mia mamma come sta, tutto bene non patisce freddo...
    Faccio due chiacchiere con lei e non potendo fare altro torno a letto, mi addormento poco dopo e mi risveglio
    alle 8. Mi alzo e inizio a telefonare all'enel... Dopo svariati tentativi li contatto e segnalo nuovamente
    la mancanza di corrente.
    Telefono in azienda per comunicare che non sarei andato al lavoro (dovevo risolvere la situazione).
    Scendiamo e facciamo un giro, parliamo un pò con i vicini per sentire come va,
    si ferma un auto della polizia di stato e ci chiede i problemi, io gli racconto un pò gli eventi
    del giorno prima, non sono preparati nella nostra zona a eventi simili...
    Ci comunicano che l'allerta meteo ormai è cessata e che loro si affidano alla protezione civile.
    Nel frattempo i lavori di taglio degli alberi continuavano nel paese si sentiva il rumore delle motoseghe.
    Ci rechiamo in spiaggia e vediamo i danni... Stabilimenti balneari con varie cose abbattute, un circolo nautico devastato...
    Vedere la gente senza rispetto che ci cammina sopra per (poveretti) non bagnarsi i piedi dalle onde del mare.
    Tanta gente curiosa venire a vedere...
    Al ritorno dalla spiaggia la cosa che mi ha sorpreso di più è vedere una tipa fare tranquillamente jogging tra le persone
    che spalavano sabbia e fango. Il rispetto non esiste più.
    Una volta tornato a casa i furgoni dell'enel avevano ripristinato la corrente (non mi hanno telefonato) forse
    perchè ho lasciato il portone aperto, tanto sarei stato via poco tempo...
    Gli spurghi sono arrivati poco dopo e hanno provveduto alla pulizia delle grate del marciapiede di tutta la zona condominiale
    esterna...
    Appena salito in casa ho verificato il telefono fisso e come supponevo era muto.
    Telefonando al 187 mi hanno risposto immediatamente e la ragazza (a Verona) con un bellissimo accento dialettico del luogo
    ha raccolto la mia segnalazione e dato la stima di quando il guasto si sarebbe risolto...
    Verso sera i camion-puliscistrada sono passati riportando un pò la situazione alla normalità.

    Le mie conclusioni e considerazioni personali sono queste:
    Tutto questo poteva essere evitato?
    Risposta: No, non si può fermare la natura, ma almeno essere avvisati per tempo si.
    Se un furgone della protezione civile era fermo in strada alle 4 del mattino qualcuno li ha avvisati,
    perchè non hanno dato l'allarme alla popolazione?
    Se non mi fossi alzato presto per andare a lavorare la mia auto ora forse sarebbe da buttare.
    C'è chi abita al pian terreno... Essere svegliato per portarsi in salvo.

    Mia mamma ha visto nel paese a fianco verso le 2 di notte delle luci blu circolare, se stavano monitorando la situazione
    allora come ripeto perchè non hanno dato l'allarme in qualche modo?

    Io sono ignorante e molte cose non lo so come funzionano, ma creare oppure formare meglio chi fa parte della protezione civile,
    creare un corpo che si occupi in queste circostanze e di queste emergenze che si metta a coordinare la situazione.
    Nel mio paese tutto sommato le cose non sono andate malissimo... Si ci sono danni, ma nel paese a fianco del mio
    è stato un vero disastro... Gente che ha perso tutto, distruzione ovunque...
    Sono andati a prenderli con i gommoni alle 14 del pomeriggio quando magari se fossero stati avvisati prima da sirene dall'allarme
    si potevano mettere in salvo sulle proprie gambe...

    Il giorno dopo vedere le auto di curiosi passare per le vie dei nostri due paesi di proposito visto che non è che
    ci troviamo in una zona trafficata, ci devi venire per forza... Gente a riprendere con il telefonino e intralciare
    il lavoro di ripristino della situazione.

    Nel momento in cui scrivo non ho potuto ancora accedere alle varie informazioni sugli eventi in generale.
    Spero non ci siano state vittime.
    Un evento così eccezionale in alto Adriatico è stata una cosa fuori dal comune.
    Nel mio paese si qualche volta il mare è entrato nel primo viale pedonale, ma roba di poco.
    Questa volta vento fortissimo, alta marea, mare mosso, pioggia di diversi giorni hanno generato un mix davvero impressionante.
    Il vento dava un rumore da paura e il sesto senso di mia mamma sentiva qualcosa.
    Io due giorni prima ho controllato se le pile fossero cariche, non so perchè.

    Prevedere ciò che sarebbe accaduto sulla costa adriatica è difficile ma per i veri esperti non impossibile,
    nel paese a fianco al mio avevano rialzato le barriere di sabbia, qualcosa quindi hanno fatto anche se non
    è servito a molto... Il muro di sabbia è stato abbattuto e riversato nel paese.
    L'acqua non la fermi.

    Ecco questo più o meno è quanto ho vissuto.

    Sono rimasto senza telefono e adsl dal 7 di Febbraio fino al 26 di Febbraio.



    EDIT: Da alcune persone ho saputo che nell'altro paese alle cinque è suonata una sirena e avvisato
    di salire ai piani superiori... Decisamente troppo tardi.

    Una signora ha visto alle due di notte l'acqua iniziare a inondare il paesa è riuscita ad avvisare i vicini
    ma altro ovviamente non ha potuto fare.

    Edited by SimonPPC - 8/3/2015, 14:20
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    Mi piaceva molto questo cartone animato e la sigla è davvero unica!!!
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    Anche io odiavo gli applausi e le risate registrate...
    Alla fine ne guardavo poche di puntate mi annoiavo.
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    Bella :)

    Peccato che imageshack sta cambiando le cose e quindi molte foto nei vari forum non si vedono più :(
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    Angie_Russo_1acc_Wonder_Woman_et_Power_Girl_sur

    c_S5ok

    Wizard_World_Austin_2013_cosplay_Wonder_Woman_e1

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    Il fumo è un brutto vizio e prima l'umanità se ne sarà liberata e meglio sarà per tutti...

    Purtroppo esistono persone con un menefreghismo estremo, pure se sono in torto marcio
    e glielo fai notare sbuffano o ti mandano a quel paese.
    Senza contare che rischi pure aggressioni o altro.
    L'inciviltà sta dilagando e a me più che avanti mi sembra che sta regredendo l'umanità.
  11. .

    Al Mare le regole non esistono



    Mi sfogo qui in quanto difficile scrivere in qualche altro luogo...
    Mi rivolgo a tutti coloro che quando vanno al mare si comportano in modo incivile.
    Anche la più semplice norma o regola viene ignorata quando si è al mare.


    Ai pedoni:
    Se abiti in città per caso cammini occupando la strada con tutta la famiglia e le borse della spesa?
    Giochi a racchettoni usando la strada come campo anche in città?
    Leggi il giornale o il telefonino senza guardare minimamente dove ti trovi e dove stai andando?
    Ti fermi in mezzo alla strada a chiacchierare come se nulla fosse e l'auto che sopraggiunge è quella
    che in torto poveretta usa la strada?

    Ai ciclisti:
    Vai in bicicletta contromano quando hai la ciclabile a 2 cm da te? Costruita apposta per le bicicilette
    in modo da lasciare libera la strada e far si che tu non corra rischi?
    Scendi in strada senza guardare la segnaletica anche se sta sopraggiungendo un'auto?
    Attraversi sulle strisce pedonali come se tu fossi un pedone e avessi quindi diritto di precedenza?
    Giri in strada in mezzo e/o appaiato costringendo gli automobilisti a pericolosi sorpassi pur di evitarti?
    Giri a Zig-Zag con lo stesso risco appena indicato?

    Agli automobilisti:
    Parcheggi ovunque (passi carrai, marciapiedi, pista ciclabile, prati) pur di farti la tua bella gita?
    Vai contromano perchè non conosci il luogo e quindi sei giustificato?
    Usi il clacson anche alle 2 di notte perchè sei allegro e vuoi divertirti?


    Rivolto a tutti:
    In città alle 2 di notte ti metti a gridare e cantare sotto alle finestre pensando tanto sono tutti in ferie?
    Parli ad alta voce sul balcone, fai la lavatrice, stendi i panni a qualsiasi orario in particolare di notte?
    Lasci il cane da solo in casa giorno e notte ad abbiaiare (poveretto).
    Ascolti musica a tutto volume sia di giorno che di notte?
    Cammini con le scarpe con il tacco senza pensare che esiste qualcuno sotto di te?


    Vorrei solo ricordare che se tutti rispettassimo le regole non solo quelle imposte da codici (civile, penale, stradale ecc)
    ma anche quelle del buon senso si vivrebbe TUTTI molto meglio senza correre il rischio di passare a leggi marziali
    che vieterebbero tante bellissime cose che oggi si fanno faticare a fare.
    Come sempre per la colpa di pochi ignoranti ci vanno di mezzo anche chi si comporta in modo civile.

    Grazie per l'attenzione e scusate lo sfogo.
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    Defender of the Crown

    DefenderOfTheCrown



    Defender of the Crown è un videogioco strategico che è stato molto popolare. Creato dalla Cinemaware e progettato da Kellyn Beck, inizialmente uscì per la piattaforma Amiga, e per Apple II nel 1986. Nel 1987 uscirono anche le versioni per DOS, Nintendo Entertainment System (NES), Atari ST, Commodore 64 e Apple IIGS. Con la versione Amiga, Defender of the Crown segnò l'inizio di una nuova epoca per la qualità grafica nei giochi.

    Trama
    Il gioco è ambientato nel Medioevo; il re d'Inghilterra è morto e le diverse fazioni stanno lottando tra loro per il controllo del territorio. A rendere le cose peggiori, la corona del re è stata rubata.
    Realizzazione

    Notevoli per l'epoca sono le schermate grafiche e le animazioni create dall'artista Jim Sachs con il primitivo programma di grafica Graphicraft, disegnate pixel per pixel alla risoluzione 320x200 a 32 colori. Sachs fece ampio uso della tecnica del Color Cycling o rotazione dei colori della palette, per creare effetti tipo quello dell'acqua che scorre o i riflessi di fuochi.

    Notevoli sono le sequenze della giostra medievale, con i cavalieri lanciati al galoppo.

    Le immagini della giostra, sono state ispirate dal film Ivanhoe, a sua volta tratto dal romanzo storico omonimo di Walter Scott.

    Jim Sachs è anche un valido programmatore, e, nel corso della sua vita ha creato diversi giochi, fra cui l'indimenticabile Saucer Attack per Commodore 64, o il famosissimo screensaver per PC dell'acquario virtuale 3D (SereneScreen Aquarium) che si può vedere in azione in quasi tutti i negozi di PC e monitor televisivi.

    Durante il lavoro a Defender of the Crown, insieme col team della Cinemaware, Sachs creò dei semplici programmi Amiga per mettere insieme più immagini IFF/LBM in sequenza e creare animazioni per successive cel, o creando per la prima volta i pennelli (brush) animati. Questo tipo di animazione fu poi implementata in programmi quali Aegis Image e Aegis Animator e in misura variabile, gli stessi concetti furono adottati anche in programmi come DeLuxe Paint. Il file animato che risulta è piuttosto piccolo in dimensioni, perché salva solo le differenze fra un frame e il successivo (Animazione per Delta frame). Nata coi primi computer ad 8 bit, l'idea dell'animazione tipo Delta è talmente valida da essere usata ancor oggi nello standard MPEG.

    Conversioni
    Le conversioni del gioco per MS-DOS e NES produssero un gioco con un'enorme perdita di qualità grafica e audio, a causa delle limitazioni dei due sistemi, anche se produssero nuovi elementi di strategia rispetto alla versione per Amiga. Le conversioni per Atari ST e Commodore 64 furono eseguite con maggior successo, riuscendo a mantenere quasi tutta la qualità audio e grafica.

    Tutte le conversioni:
    Amiga
    Amstrad CPC
    Atari ST
    Apple II
    Apple IIGS
    Commodore 64
    Game Boy Advance
    Nintendo Entertainment System
    Macintosh
    PC CGA (4 color) e EGA (16 color)

    Incompleto
    Defender of the Crown fu uno dei primi titoli della Cinemaware. A causa di problemi finanziari, Cinemaware decise di rilasciare la versione iniziale senza tutte le caratteristiche pianificate. Alcune furono implementate parzialmente, ma furono tolte in modo da iniziare la vendita del gioco stesso. Altre furono completate ma mai integrate nel gioco completo, come le palle di fuoco (lanciate dalla catapulta), più territori, castelli più vari e una strategia nel gioco più complessa. Alcune di queste caratteristiche furono implementate nelle successive conversioni del gioco.

    L'eredità
    Dopo una serie di giochi di grandissimo successo, Cinemaware andò in bancarotta. Nel 2000 i fondatori, Lars Fuhrken-Batista e Sean Vesce, si riunirono e rifondarono la società, creando un remake di Defender of the Crown per i PC moderni.

    Il remake, intitolato Robin Hood: Defender of the Crown, fu rilasciato nel 2003 per la PlayStation 2 (30 settembre), Xbox (6 ottobre) e Windows (15 ottobre).

    La Cinemaware ha fatto anche delle versioni rimasterizzate digitalmente di alcuni suoi giochi classici. Tra queste c'è anche Defender Of The Crown, disponibile per Windows e Macintosh nell'Europa.

    La banda danese Press Play on Tape rifece la musica del gioco, sostituendo gli strumenti musicali moderni con quelli medievali.

    Fonte Wikipedia

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    Concordo con te, sono riusciti a creare una buona storia peccato solo che abbiano potuto per ragioni di lunghezza del film
    includere altre cose che si è visto nelle scene tagliate.
    Il bello di questo Predators è stato proprio che non si sono avvalsi di numerosi effetti speciale,
    ma gli attori hanno utilizzato costumi ;)
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    Mi dispiace molto... Le persone che ci lasciano creano un vuoto incolmabile...
  15. .
    Io ho giocato sull'amiga ma mi piace di più il suo seguito Parasol Stars.
1191 replies since 4/10/2010
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