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SANREMO 1981
Dopo anni in cui si è parlato di rilancio, il Festival non si accontenta più di sopravvivere e, a partire dal 1981, ritorna ad avere un vero successo.
Dopo il crescente interesse registrato nel 1980, la televisione torna a trasmettere tutti e tre gli appuntamenti anche se i primi due passano in seconda serata e in edizione leggermente ridotta.
Claudio Cecchetto, presentatore per il secondo anno consecutivo, viene affiancato sul palco dell'Ariston da Eleonora Vallone e Nilla Pizzi che, dopo oltre vent'anni, torna sul palco di Sanremo in veste di presentatrice.
La sigla iniziale è afidata allo stesso Claudio Cecchetto e alla sua Gioca Jouer. Il brano è coadiuvato da un gruppo di ballerini alla cui testa c'è il biondo Aleksander Marton, destinato a diventare famoso col nome di Sandy Marton.
Vince una delle canzoni più belle ma ache delle più difficili al primo ascolto tra quele in concorso. Alice con la sua Per Elisa (scritta per lei da Franco Battiato) mette d'accordo giuria e critici ed è una delle prime e poche volte che al Festival trionfa una canzone d'autore. Solo qualche anno prima, chi avesse ossato pronosticare la vittoria di una canzone scritta da Battiato al Festival di Sanremo, sarebbe stato considerato un pazzo.
Il complesso inglese dei Dire Straits si esibisce con la canzone Tunnel Of Love. Suonano in Playback, ma in molti non se ne accorgono nemeno. La loro canzone dura otto minuti e segna il Festival. Il setimanale TV Sorrisi e Canzoni consegna un suo premio speciale al gruppo di Mark Knopfler
Sanremo 1981 |
