Paperon de' Paperoni

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    La Paura Non Si Prende Dagli Altri La S' Incute !

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    Paperon de' Paperoni (Scrooge McDuck in lingua originale), noto anche semplicemente come Paperone o Zio Paperone o Zione (Uncle Scrooge), è un personaggio immaginario dei fumetti e cartoni animati Disney, ideato da Carl Barks nel 1947. Definito "il papero più ricco del mondo", è lo zio miliardario di Paperino, e appare per la prima volta nella storia Christmas on Bear Mountain, pubblicata sul n. 178 di Four Color Comics (edita più volte in Italia con vari titoli, da Il Natale di Paperino sul Monte Orso su Topolino giornale N.677 del 1948, a Paperino sul Monte Orso su Topolino N.2716 del 2007).

    È uno dei personaggi Disney più amati e di maggior successo al mondo, nonostante il suo carattere avaro, ricalcato sul modello di Ebenezer Scrooge, protagonista de Il Canto di Natale di Charles Dickens, ne abbia fatto alle origini un personaggio tutt'altro che simpatico. Oltre al personaggio di Ebenezer Scrooge, la biografia di Paperone è stata probabilmente ispirata anche dalla vita di Andrew Carnegie, un miliardario americano emigrato dalla Scozia realmente esistito.

    Origine del personaggio

    Barks è già da alcuni anni al lavoro per la Western Publising, la casa editrice che cura le uscite a fumetti dei personaggi della Disney, e realizza le avventure di Paperino e famiglia nella città di Paperopoli, da lui ideata. Decide, ad un certo punto, di iniziare a creare nuovi personaggi per popolare e rendere sempre più interessante la città sul fiume Tulebug. Paperone, così, è solo il primo di una lunga serie di personaggi grazie ai quali sarà noto come l'Uomo dei Paperi.

    L'idea iniziale per la creazione di Paperone, spiega Barks stesso, deriva dal fatto che in America più o meno tutti avevano, o si vantavano di avere, uno "zio ricco", ma la ricchezza di questo fantomatico zio restava sempre imprecisata.

    Con Paperone, invece, Barks ha deciso di mostrare fisicamente l'ammontare delle sue ricchezze, al punto da farlo vivere in un edificio colmo di sacchi di banconote e soprattutto di monete d'oro. Questo edificio, che in principio era essenzialmente l'ufficio direzionale delle imprese di Paperone, si è evoluto nella matita di Barks fino a diventare un enorme silo di acciaio, di forma cubica, noto come il Deposito (Money Bin), con un volume di denaro (secondo la versione inglese) di tre acri cubici.

    L'esordio
    « Eccomi qua, nella mia comoda dimora, aspettando che passi il Natale! Bah! Che stupida festa, in cui tutti si vogliono bene! Ma per me è diverso! Tutti mi odiano e io odio tutti! E tutti a comprare regali... Pare che si divertano! Non mi sono mai divertito, io! »

    (Paperone in Il Natale di Paperino sul Monte Orso )

    All'inizio Paperone è assolutamente identico alla sua controparte umana della letteratura, Ebenezer Scrooge, il personaggio di Dickens: un vecchio acido, misantropo e piegato dagli anni, ma che già fa intravedere un carattere dedito all'azione. Nella sua storia d'esordio progetta infatti una trappola particolare per testare il coraggio di suo nipote. Decide così di invitare Paperino e Qui, Quo, Qua a passare le feste natalizie nella sua baita di montagna, dove poi, a loro insaputa, li raggiungerà travestito da orso.

    Paperon-De-Paperoni


    Nel frattempo i paperi se la vedranno veramente con una coppia di orsi: un cucciolotto pestifero e sfuggente e la sua irascibile madre. Una serie di circostanze, alla fine, faranno credere a Paperone che i suoi nipoti (in particolar modo Paperino) siano molto coraggiosi, accordando loro quella fiducia che li porterà, tutti insieme, ad affrontare centinaia di avventure.

    Il Paperone italiano

    Nella primavera del 1952, Paperon de' Paperoni è ormai una presenza ben consolidata negli albi americani. Oltre al suo creatore, anche altri artisti come Murry, Moore, Thompson stanno lavorando sul papero più ricco del mondo: proprio quell'anno è finalmente la volta giusta per vedere la prima comparsa italiana per Paperone!

    Il direttore di Topolino, Mario Gentilini, insiste con Guido Martina, il suo sceneggiatore di punta, per iniziare ad inserire anche nelle loro storie il personaggio di Paperone. Martina, così, lo fa esordire nelle vesti di narratore in Topolino nella valle dell'Incanto, disegnata da Rino Anzi. In questa storia, in cui fa il suo esordio un ricco e imponente maniero, che sembra riprendere la Villa de' Paperoni, presente, con alcune variazioni, nelle prime storie di Martina con il personaggio, si mescolano i personaggi Disney, proprio come succede anche in USA, ma con la differenza che in Italia, prima che in America (dove avverrà circa un decennio fa), inizia a crearsi un'identità anche per la città di Topolinia, che, almeno nel nostro paese, nasce proprio in quell'anno.

    Le due storie successive, Paperino e le onorificenze, su soggetto di Alberto Testa, e Le miniere di Re... Paperone, su testi di Carlo Chendi, sono opera del maestro di Rapallo Luciano Bottaro, che così ha l'onore e l'onere di realizzare le prime vere storie italiane su Paperone. Quest'ultima edita sugli Albi d'Oro n. 322 del luglio 1952, in formato comic book. Dopo Bottaro toccherà quindi a Scarpa: il ghiaccio è stato sciolto e il primo Paperone italiano, così legato alle sue origini di avaro, tirchio e acido, sarà destinato ad evolvere, al pari della sua controparte americana, divenendo un modello anche per il resto del mondo.

    In molte storie italiane (ma non solo), specialmente in quelle di Guido Martina, Paperone è un affarista cinico, senza scrupoli e machiavellico che pur di raggiungere i suoi scopi o pur di spendere poco o nulla è disposto a tutto, anche a barare. Spesso raggira suo nipote Paperino facendogli firmare contratti che contengono clausole e cavilli scritte in piccolo che lo costringono a lavorare gratis per lui, oppure a rinunciare alla sua quota di tesoro. Oppure lo ricatta con la lista dei debiti. In molte situazioni però, la sua avarizia si rivelerà controproducente. Il Paperone martiniano è diverso da quello barksiano che, pur essendo tirchio, dimostra in molte occasioni di essere onesto (per esempio nella storia Zio Paperone e il torneo monetario in cui potrebbe vincere la sfida con Famedoro barando ma non lo fa).

    Il disegnatore e sceneggiatore Romano Scarpa ha inventato molti personaggi legati a Paperone come Gedeone de' Paperoni e Brigitta McBridge. Gedeone è il fratello di Paperone ed è il direttore del giornale "Il grillo parlante". È apparso per la prima volta in Paperino e i gamberi in salmi. Invece Brigitta è una papera follemente innamorata di Paperone; purtroppo per lei non è ricambiata. Cerca in alcune storie di costringere in qualche modo Paperone a sposarla e in una storia disegnata da Massimo De Vita ci riesce quasi.

    fonte wikipedia

     
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    in alcune occasione le storie mostrano che anche zio Paperone ha un cuore.
    E ogni tanto,anche se non lo da a vedere,anche con Brigitta si comporta come se volesse proteggerla.
    E comunque e' geloso di lei
     
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    Paperone ha una fama da duro da difendere. Ma pur mettendo in primo piano il suo patrimonio, ha mostrato diverse volte di tenere molto agli affetti. Sicuramente i suoi nipoti hanno la precedenza, ma spesso ha fatto trapelare un sentimento dietro la sua dura scorza. Sia con Doretta (principalmente negli USA) che con Brigitta (in Italia) si è mostrato protettivo e geloso.
     
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