Posts written by Geniale Dilettante

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    Beh... la scena è un po' più complessa, ma fa spanciare dal ridere.

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    Voce Off:
    "Sabato sera, in diretta da Wembley, Inghilterra - Italia, valevole per le qualificazioni ai Mondiali. Fantozzi aveva un programma formidabile: tavolinetto davanti al televisore, firttatona di cipolla per la quale andava pazzo, vestagliona di flanella, calze, mutande, famigliare di Peroni gelata, tifo indiavolato... e rutto libero!!" :D :D :D
    La scena continua con Fantozzi che chiede il pepe per la frittata con poca gentilezza, e mentre sta per dire: "Stacca il telefono", una telefonata interrompe l'idillio... è il ragionier Filini con un dispaccio del Commendator Guidobaldomaria Riccardelli, dirigente dell'azienda di Fantozzi con arie da intellettuale di sinistra radicl-chic 8di quelli che gli operai li hanno sempre visti però da lontano e che il suo Sole dell'Avvenire lo ha costruito attraverso opere d'arte sofisticate... tema tra l'altro ricorrente in molte opere di Paolo Villaggio). Tutti gli impiegati sono invitati (obbligati per meglio dire9 a vedere la proeizione di un film cecoslovacco "ma con sottotitoli in tedesco" precisa la Pina Fantozzi.
    Ugo Fantozzi è costretto la lasciare il nido domestico senza guardare la partita dalla quale arrivano di tanto in tanto segnali: tibia di Pulici, tacco di Capello, unghia di Tardelli... questa Italia fa impallidire anche il ricordo di quella leggendaria dei tempi supplementari a Città del Messico (allusione al mitico 4-3 dell'Italia sulla Germania nella semifinale del 1970) aggiungendo che sono più di 300 anni che una partenza così fulminante degli Azzurri non si vedeva :D
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    Arriviamo quinbdi alla scena descritta nel thread sopra, Fantozzi sente la parola "palo" girdata con enfasi ed esce dalla macchina, mentre sua moglie gli chiede "Ugo, dove vai?" e la figlia "Torni, papà?" la voce del cronista comment così: "quasi si arrampica sulla schiena di McKinley (Fantozzi si arrampica sulla grondaia, rompe il vetro e chiede chi ha fatto palo, viene colpito da un pugno) colpito da McKinley! (Fantozzi cade a terra di schiena) schienata mostruosa del portiere inglese!
    Io rido di gusto ogni volta.
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    Segue la perquisizione degli impiegati, tutti hanno almeno una radiolina, Filini la nasconde in bocca, la coppia Calboni-Silvani ha una piccola TV nascosta sotto la pelliccia di lei simulando una gravidanza("Incinta di un sette pollici, complimenti!" commenta il Riccardelli), Fantozzi che dopo una lunga e attenta perquisizione risulta pulito, consegna di sua spontanea volontà la radio che teneva in mano e che ha cambiato di posto durante la perquisa. L'usciere lo guarda sdegnato, dato che si sente un po' preso in giro...

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    Il Commendator Riccardelli, con voce grave e sguardo triste emette la sua sentenza: "Miei cari amici... è con vivo rammarico hce vi comunico che le pellicole non sono giunte in tempo... pertanto la proiezione del film cecoslovacco non potrà avere luogo". Gli impiegati si alzano di corsa festanti per andare a vedere la partita... MA, il Riccardelli li ferma gridando minaccioso: "Dove andate?! Al suo posto, verrà proiettato l'immortale capolavoro La Corazzata Kotiomkin del maestro Serghei M. Einstein!" (si tratta in realtà di un film inesistente e sipirato a "La Corazzata Potëmkin" di Sergëj M. Ejizenstëin, i cui diritti erano protetti da Copyright e del quale Luciano Salce, regista del film di Fantozzi, gira una falsariga in bianco e nero come l'originale, riprendendone inquadrature e tematica). Il film è però già stato visto dagli impiegati un'incalcolabile quantità di volte, insieme ad altri capolavori del classico, ma dei quali ormai non frega più niente a nessuno ("L'uomo di Aran, Dies Irae", ecc...).
    Tutti gli impiegati alla notizia hanno una reazione di estremo sconforto, (Calboni addirittura sviene), mentre durante la proiezione appaiono piuttosto concitati. "Si scambiano commenti" dice entusiasta il Riccardelli conversando con Filini... la voce off interviene ancora una volta: "Non erano commenti relativi al film, ma alla partita sulla quale giravano voci incontrollate... si diceva che l'Italia stesse vincendo per VENTI A ZERO, aveva segnato pure Zoff di testa... su calcio d'angolo!! (apro una parentesi perchè mi sono sempre chiesto: su calcio d'angolo degli Azzurri, Zoff ha lasciato la sua porta e dai pali è corso in attacco per segnare agli inglesi di testa, o su calcio d'angolo dei britannici, Zoff anzichè parare ha colpito la palla di testa e questa dalla porta Azzurra è arrivata incredibilmente in quella inglese oltrepassando il portiere? :o: :P :lol: )

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    La proiezione termina dopo che un impiegato nel buio della sala è arrivato sibilando: Ventuno!!" (ovvero, l'Italia ha segnato la ventunesima rete), e il silenzio cala tra gli spettatori.
    Il Riccardelli, prende la parola per dare vita al consueto dibattito (durante i precedenti dibattiti, ogni impiegato aveva sempre fatto a gara per dimostrarsi più leccapiedi, parlando di "Capolavoro", di "Grande film", di "Montaggio analogico sorprendente" e soffermandosi sui particolari: "Occhio della Madre" "Stivali dei soldati" e "Carozzella con bambino che precipita per le scale").
    Questa volta però, gli impiegati, sono sileziosi e con aria vagamente minacciosa, nessuno interviene, anche perché il Riccardelli, oltre che un dirigente, appare pure come un uomo di polso... solo il timido Fantozzi alza la mano per dire la sua. Fantozzi, a lungo vessato prima, dopo e durante le proiezioni (per i continui ritardi, per essere stato sorpreso a dormire durante il film... notare che uttti dormono, ma solo Fantozzi, sfigato viene scoperto, e per sbadigliare durante il dibattito). Fantozzi, ribattezzato dal Riccardelli con lo sprezzante soprannome di "Merdaccia", prende coraggio e interviene.

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    www.youtube.com/watch?v=BCztQYzz3AA


    -Per me... "La Corazzata Kotiomkin"... è una CAGATA PAZZESCA!!!- grida furioso Fantozzi, vendicatore di un popolo che non ha potuto divertirsi in maniera popolare, Il Riccardelli mostra una faccia allibita, mentre tutti gli impiegati si alzano e applaudono:
    -Bravo!!!- si sente ripetere di continuo. Il Riccardelli è quasi impaurito da tanta arroganza e incredulo assiste alla sua umiliazione intellettuale.

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    la voce off interviene nuovamente per precisare:
    "Novantadue minuti di applausi!"
    -Hai capito "Merdaccia"?!- grida fantozzi al Riccardelli chiamandolo con il nome che era stao invece affibbiato a lui e mollandogli un pugno che lo fa cadere dal palco, da dove viene sopraffatto dagli impiegati furiosi e vendicativi che lo costrignono a guardare le pellicole bruciare, inginocchiato sui ceci e legato con le mani dietro la schiena.
    -Guardalo il tuo montaggio analogico, ora-
    -"L'occhio della madre... gli stivali dei soldati... la carozzella col bambino... guarda le tue pellicoloe che bruciano!- gli gridano gli impiegati :D :D :D
    Infine, Guidobaldomaria Riccardelli, per tre giorni e tre notti, è costretto a visionare i film che piacciono ai suoi sottoposti: "Giovannona Coscialunga", "L'Esorciccio", e "La polizia s'incazza" (riferimento forse a "La Polizia ringrazia, di Steno). Questa è la vera "Lotta di classe" caro Riccardelli!

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    FANTASTICO!
    Mi viene in mente che un mio amico ed io lo seguivamo ogni mattina nell'estate dell'85 e ne avevamo ideato uno spin-off un po' osé e ambientato in Europa (sempre in epoca passata), con due Ultralion :D uno bianco e uno grigio (il grigio ogni tanto dava di matto... era un po' il lato oscuro), insieme a loro una ragazza tramutata in gatto da un incantesimo e che tornava donna quando calava il sole (ed era lì che la storia diventava osé, i due eroi si facevano a turno la donna prima che tornasse gatta... un triangolo perverso!)... la trama fissa della storia era porre fine all'incantesimo sebbene ciò avrebbe dovuto significare anche la fine dei due Ultralion... fantasia notevole per due bambini di 10 anni!
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    "Notte all'opera"! Piccolo capolavoro mai compreso fino in fondo dal popolo.
    "Un amore grande" (famosa per essere stata portata a Sanremo da Pupo) e "Una notte così"... due piccoli gioielli.
    Grande Loretta!
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    È molto bello come viene analizzato il personaggio di Satana... molto miltoniano, alla ricerca appunto di quel "Paradiso Perduto" che gli umani hanno inquinato...
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    TERRIFICANTE!
    Nel senso buono del termine ovviamente!
    È un piccolo capolavoro che fa quasi da spartiacque nel mondoe delle sigle TV.
    I Cavalieri del Re cantano la sigla di un cartoon destinato a un pubblico un po' più maturo rispetto a quello dei bambini... e ormai siamo nell'86, a dominare il mondo delle videosigle era ormai Cristina D'avena (che rispetto, ma Zara e Famiglia erano davvero un'altra scuola... migliore!)...
    Il testo... ecco quello si collega alla mia prima parola del thread... sacrifici infernali e tradimenti di sette deminiache... horror puro! Uno dei pochi casi nel mondo dei manga arrivati in Italia ancora oggi raro... (altre sono lo spin-off Devil Lady, Bem e Berserk...)
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    Un ottimo attacco di fiati, un bel testo e pure alcune immagini della bella Hitomi (Sheila nella versione italiana).
    Concorde con chi ha detto "una delle poche intelligenti della D'Avena".
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    l'ho rivisto qualche giorno fa dopo tanto tempo.
    La storia in sé oltre che avvicente ha pure gli occhi proiettati verso il futuro... quando lo steampunk non era di moda, già si parlava di invenzioni un po' strampalate e futuristiche, e di complotti.
    Quando andai a vederlo al cinema (ero un undicenne) restai fino alla fine perché sapevo che c'era il colpo di scena finale...
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    E come dimenticare!?
    Alfredo aveva la mia età... ricordo che quando arrivarono le notizie a reti unificate (fu l'inizio di quel gusto del macabro che oggi impera nella TV, quando si approfitta della tragedia per spettacolarizzarla) ero nel cortiletto di casa a giocare con un mio cugino della stessa mia età... ricordo bene mio padre che uscì di casa piangendo, ci venne incontro e ci abbracciò forte, come a volersi convincere che noi eravamo lì...
    Fu LA tragedia televisiva per eccellenza... e anche uno di quei casi in cui non è possibile trovare un colpevole... si cercò pure di ipotizzare che Alfredo nel pozzo non era caduto, ma lo avevano gettato... ipotesi che i giornali scandlistici cavalcarono, apparvero artcioli puramente inventati nei quali si accusava la madre di Alfredo, di aver gettato il bambino nel pozzo artesiano d'accordo con il suo amante poiché Alfredo aveva scoperto quella relazione extraconiugale... roba da matti! Aggiungere al lutto la vergogna per un fatto non commesso! Certi tipi di giornalismo andrebbero messi al bando!
    Per me si trattò di una triste scoperta... la Tv non trasmetteva solo belle cose come i cartoni animati, ma sapeva regalare infinita tristezza e angoscia...
    al solo pensiero di quel giorno (e quella notte poi) mi tornano i brividi... perché se Alfredo ce l'avesse fatta ora forse sarebbe come me davanti a un PC a scrivere...

    Credo che l'Italia intera, ancora oggi (quelli che c'erano) riviva le stesse ansie ogni volta che ci pensi... si tratta del caso di cronaca che ha shockato l'Italia più di ogni altro...
    Non a caso è stato citato più volte, in canzoni spesso dal gusto polemico o malinconico.
    Questa dei Baustelle, del 2008 è una delle più belle e commoventi:

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    Grazie a tutti!
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    La donna che più ha popolato i miei sogni proibiti tra i dodici e i sedici anni!
    È vero che gran parte del suo successo lo deve ai suoi più evidenti "argomenti"... ma credo che le vite di molti di noi sarebbero state più "spente" senza Sam.
    una decina di anni fa fece parlare di nuovo di sé per alcuni incontri di boxe femminile che disputò.
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    Insieme ai CCCP, ai Ritmo Tribale, agli Statuto, ai Negazione e ai Diaframma, hanno rappresentato un'Italia misconosciuta negli '80 e che ha trovato poi spazio nei '90. Purtroppo pochi di loro sono sopravvissuti.
    I Litfiba diventano famosi, nel vero sneso della parola paradossalmente con l'album "El Diablo" a mio avviso uno dei meno riusciti del loro primo decennio (questo non significa che non mi piaccia, anzi!) e soprattutto vivono il successo "postumo" attorno al '91-'92... quando da tempo ormai, Ringo De Palma e Gianni Marcoccolo hanno disertato per passare ai CCCP di "Epica, Etica Etnica Pathos", conosciuti durante una tournèe in URSS.
    Giorgio Canali, chiatrrista prima dei CCCP poi della loro evoluzione in CSI, che ho conosciuto una decina di anni fa, mi raccontò che con Ringo de Palma aveva legato molto ai tempi della realizzazione di "Epica..." e che purtroppo, morì proprio in quel periodo.
    Mi chiedo cosa sarebbe cambiato se Maroccolo e De Palma fossero rimasti a Firenze... il torto di questi gruppi (Litfiba e tutti gli altri sopracitati) è stato quello di emergere in un'epoca in parte sbagliata ovvero stanca delle avanguardie dei '70 e ancora troppo acerba per la decadenza dei '90... eppure se analizziamo bene le canzoni di tutte queste diverse realtà, rappresentano perfettamente l'Italia di quel periodo così contraddittorio.
    Non ho mai avuto la fortuna di vedere i Litfiba dal vivo...
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    Per me restano i migliori autori di sigle TV, indimenticabili e indimenticati!
    Vi linko questo video:

    E preparate i fazzoletti...
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    Fu il fumetto che cambiò il mio modo di intendere la vita.
    Iniziai a leggerlo nel 1987, con il numero 11: "Diabolo il grande"... ne restai in parte turbato, tanto che aspettai 8 mesi prima di leggerne un secondo numero... mi capitò di comprare "Memorie dall'invisibile" che a detta di molti è "la madre di tutte le sceneggiature dylandoghiane"... e infatti iniziai ad amarlo molto, tanto da trovarlo ancora oggi il mio fumetto preferito.
    Dal 1988 non ho mai smesso di comprarlo, anche se le storie non sono sempre all'altezza, complice l'allontanamento di Sclavi, voluto dallo stesso Sclavi, anche se c'è in giro aria di rinnovamento che mi fa ben sperare.
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    Quando da ragazzino provavo a leggerlo mi stancavo dopo pochi dialoghi... poi nel 2003 il miracolo: la Tv italiana inizia a trasmettere gli episodi animati fatti dalla TV francese... da allora i miei gusti cambiano completamente.
    In pochi mesi ho comprato tutti i fumetti e tre anni dopo pure la versione cartonata a colori fatta da Repubblica.
    Credo sia a dir poco IL fumetto!
    Io sono un bonelliano che strizza l'occhio pure ai manga e a Neil Gaiman, ma questo pur non rientrando tra i miei canoni di fumetto è a dir poco l'apoteosi del fumetto.
    Capolavori tra i letterario, l'onirico e l'esoterico (Hugo Pratt nel 1976 venne iniziato al Grande Oriente d'Italia), con avventure, personaggi e dialoghi a volte al confine tra l'ultra-realistico e il puro immaginario (Bocca Dorata, Ambiguità, Tirofisso...).
    La morte di Pratt ne ha purtroppo (o forse per fortuna) interrotto la vita editoriale... anche se a detta di molti l'ultima storia di Pratt, nella quale Corto beve l'acqua dell'immortalità, aveva lo scopo di renderlo immortale anche dal punto di vista editoriale... in attesa di un autore in grado di riprenderne le avventure, godiamoci quelle che già ci sono, e forse è giusto che non ce ne siano altre.
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    Guardando il mio profilo in un altro fum, è emerso che questo forum, sia il mio preferito... ma non ero mai stato qui prima... dato che ci sono molte discussioni interesanti, mi aggiungo.
    Un saluto a tutti per prima cosa... premetto che degli '80 amo certe cose ma altre no (d'altro canto la mia adolescenza è stata nel decennio successivo e questo vuol dire moltissimo), ciò non toglie che gli '80 sono stato comunque un decennio degno di essere ricordato!
    Per chi vuole sapere un po' più riguardo al sottoscritto (sempre che la cosa interessi), può guardare il mio profilo utente.
    Di nuovo un saluto.
30 replies since 9/6/2011
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